Progetto Stay in Touch

lI progetto Stay in Touch pone al centro la crescita personale e civica dei ragazzi, attraverso attività che stimolano la consapevolezza e il dialogo tra scuola e famiglia. Promuovere la cultura del rispetto, valorizzare le diversità e contrastare ogni forma di discriminazione, bullismo e cyberbullismo sono gli obiettivi del progetto. Attraverso laboratori esperienziali incentrati sulla comunicazione non violenta i ragazzi hanno imparato a sviluppare strategie efficaci per la risoluzione dei conflitti, a rafforzare l’autostima e a costruire relazioni basate sull’ascolto e sul rispetto reciproco. Un percorso formativo che punta non solo a prevenire comportamenti aggressivi, ma anche a creare ambienti scolastici più inclusivi e consapevoli.

Diventare peer educator: un percorso di consapevolezza e responsabilità

Il laboratorio formativo per peer educator ha coinvolto attivamente gli studenti dell’Istituto Salesiano San Lorenzo in un’esperienza intensa e trasformativa. Attraverso giochi di ruolo, momenti di confronto, attività pratiche e riflessioni guidate, i ragazzi hanno acquisito strumenti fondamentali per diventare punti di riferimento all'interno della scuola. Hanno imparato a riconoscere e gestire situazioni di conflitto, a promuovere una comunicazione rispettosa e ad affrontare temi delicati come l’hate speech.

Il laboratorio ha offerto loro uno spazio sicuro per crescere insieme, sviluppare empatia e costruire relazioni positive, diventando veri protagonisti del cambiamento all’interno della comunità scolastica. Di seguito, alcuni momenti che raccontano il percorso.

Peer Team S. Lorenzo

I ragazzi dell’Istituto San Lorenzo hanno scelto insieme il nome del loro gruppo, dando così identità e forza al loro percorso: PEER TEAM S. LORENZO. Il gruppo si è impegnato attivamente nella diffusione del progetto all’interno della propria comunità scolastica. Attraverso incontri dedicati, momenti di confronto e attività partecipative, i peer hanno guidato i compagni in un percorso di riflessione e dialogo, offrendo spunti concreti per riconoscere situazioni a rischio e per affrontarle in modo consapevole e costruttivo. Il progetto ha coinvolto tutte le classi, contribuendo a creare un clima di ascolto, rispetto e collaborazione tra gli studenti. Di seguito alcune foto delle attività svolte all’interno dell’istituto, che testimoniano l’impegno e la partecipazione degli studenti in questa importante iniziativa.


Insieme è meglio: l’incontro tra grandi e piccoli nel

progetto

Un momento speciale ha riunito gli studenti dell’Istituto Salesiano San Lorenzo e i bambini della Scuola Primaria Sacro Cuore in una giornata di condivisione, confronto e scoperta reciproca.

Gli studenti, dopo aver seguito i propri percorsi nei laboratori sul bullismo, sulla comunicazione e sull’uso consapevole dei social, si sono incontrati per r scambiare esperienze, giocare insieme, e partecipare a laboratori creativi pensati per riflettere su temi importanti in modo semplice e coinvolgente. È stata un’occasione preziosa di dialogo dove tutti, grandi e piccoli, hanno avuto qualcosa da insegnare e da imparare. Un pomeriggio ricco di emozioni, sorrisi e nuove consapevolezze. Alcune immagini che raccontano questo incontro.

Le favole che insegnano a stare bene insieme

Nel laboratorio dedicato agli alunni della Scuola Primaria Sacro Cuore, le favole sono diventate uno strumento per parlare di bullismo, amicizia e uso consapevole dei social. Attraverso i personaggi delle storie i bambini hanno imparato a riconoscere comportamenti scorretti, a valorizzare le parole gentili e a capire quanto sia importante usare consapevolmente i social media. Alcuni scatti che raccontano il laboratorio.

Le parole dei ragazzi: voci dal progetto Stay in Touch

Abbiamo chiesto agli studenti dell’Istituto Salesiano San Lorenzo di raccontare, con una frase, cosa ha significato per loro partecipare al progetto Stay in Touch. Ne sono uscite parole sincere, intense, a volte sorprendenti. Frasi che parlano di crescita, ascolto, empatia, e di un’esperienza che ha lasciato il segno.

Ecco alcune delle loro riflessioni…

«Partecipare a questo progetto è stata un'esperienza che mi ha fatto capire l'importanza delle relazioni e mi ha reso più responsabile nel creare un ambiente inclusivo. Le parole sono come un chiodo: l'arma si può togliere, ma la ferita rimane. Questo ho capito dall'esperienza fatta. Grazie! » . Luca.

«Grazie a questo lavoro ho capito l’importanza dell’aiutare le persone, il peso delle parole e quello che possono provocare soprattutto alle persone che sono già fortemente e internamente ferite da qualcun altro». Anna.

« Il progetto svolto è stato molto utile per affrontare con i miei compagni un argomento reale e attuale come il bullismo. È fondamentale trattare questo tema alla nostra età per prevenirlo e sensibilizzare i ragazzi su questa importante questione». Diego.

«Questa esperienza penso sia stata molto utile a tanti di noi ragazzi, perché si è trattato di un bel progetto ben organizzato e utile per capire bene a fondo di cosa tratta questo campo e come potersi comportare in modo corretto. Mi ha aiutata a capire meglio cosa si può e cosa non si può fare e come si dovrebbe agire con le persone. Mi sono trovata molto bene in questo genere di attività». Giada.

«Da questo percorso ho imparato il “come comportarmi” per rendere la mia scuola un posto migliore dove tutti possano stare bene e dove nessuno ha paura dei bulli». Marcello.

«Grazie a questo progetto ho capito che il bullismo è un fenomeno grave che può essere fermato solo se non si sostiene il bullo e invece si cerca di fermarlo e che chi guarda senza fare niente è responsabile degli atti di bullismo tanto quanto chi li compie. Ho capito anche che ognuno è libero di scegliere se fare del bene oppure se essere con il bullo e quindi tutti siamo responsabili di cosa facciamo». Nicolas.

«Questa esperienza mi ha fatto riflettere sulle mie relazioni con gli altri e non solo, credo che sia un esperimento riuscito e le attività che abbiamo svolto nei vari incontri sono state molto divertenti e utili». Sara.

«Durante queste lezioni ho imparato l’importanza della non indifferenza conto i bulli e di quanto essere empatico con gli altri sia fondamentale per andare d’accordo e migliorare le situazioni». Sofia.

«Questo progetto mi ha aiutato a riflettere su cosa è giusto e cosa è sbagliato e sul modo di comportarsi con gli altri, vale a dire: essere empatica nei loro confronti, motivata, ascoltatrice attiva e collaboratrice». Massimiliano.


STAY IN TOUCH